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"Ridurre l'anarchismo alla nozione di "autogoverno", significa depotenziarlo come critica sociale e come alternativa sociale, che consistono nella demistificazione della funzione di governo, individuata come fattore di disordine."

Comidad
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L’ARTE DI GOVERNO È ELUDERE LE RESPONSABILITÀ
Di comidad (del 09/10/2025 @ 00:05:20, in Commentario 2025, linkato 5201 volte)
Al di là dei contesti radicalmente diversi, si può riconoscere lo schema ricorrente, l’invarianza; che in questo caso è la cosiddetta “arte di governo”, ovvero l’eludere le proprie responsabilità tramite il vittimismo, la contrapposizione pseudo-ideologica e la gazzarra da talk-show. L’arte di governo è trasversale ai vari governi ed ai differenti schieramenti politici, che convergono nella pratica di non precisare i confini tra lecito e illecito. La trasparenza della contestazione e della sanzione dell’eventuale illecito viene sostituita con una generica colpevolizzazione dei cittadini, con la quale giustificare pressioni indebite, terrorismo psicologico e discriminazioni. In epoca psicopandemica si è costruito su queste basi di incertezza giuridica e linguistica una sorta di virtuale obbligo vaccinale, la cui attuazione è stata condotta con strumenti arbitrari di limitazione dei diritti civili. Persino quando l’obbligo vaccinale è stato apparentemente proclamato per legge, si è però continuato nella farsa di voler estorcere la firma al “consenso informato”, negando la somministrazione del siero a coloro che volevano aderire all’obbligo manifestando chiaramente il proprio dissenso. L’ossimoro dell’obbligo che presuppone il consenso, è stato però avallato e santificato dalla Corte Costituzionale nella sentenza 14/2023, per cui si è creata una sorta di giurisprudenza in funzione dell’irresponsabilità del governo e della colpevolizzazione generica del cittadino comune. Lo schema funziona all’incontrario del famoso aforisma dell’Uomo Ragno, perché più potere si ha e più si riesce a scaricare sugli altri ogni responsabilità. Non c’è da stupirsi che la nostra Consulta si sia avventurata in tali forzature del senso logico, visto che in precedenza aveva persino riformato l’aritmetica, stabilendo che la maggioranza elettorale non è il 50% +1, bensì il 40%. “Costituzionalista” è diventato infatti sinonimo di ciarlatano.
La vicenda sui contrasti tra il governo Meloni e gli attivisti umanitari in navigazione verso Gaza ha seguito un percorso analogo di sistematica evanescenza dei confini giuridici e linguistici: la “legalità” può proclamare una cosa e il suo contrario, e la comunicazione fa a meno della sintassi, per cui è possibile esprimersi con interiezioni intimidatorie, come “complottista!”, “no-vax!”, “Hamas!”, “7 ottobre!”. Tra le navi degli attivisti umanitari diretti verso Gaza che sono state abbordate dagli israeliani, risultano ben tre vascelli battenti bandiera italiana, sui quali quindi il nostro governo aveva piena giurisdizione. Se il comportamento degli attivisti della flottiglia in acque internazionali avesse configurato un qualunque illecito, il governo Meloni, che ha giurisdizione su queste navi, avrebbe dovuto intervenire per prevenire imbarazzi ed incidenti con il governo israeliano. Se invece non c’era illecito da parte delle navi battenti bandiera italiana, queste andavano tutelate da abusi commessi da governi stranieri. Il governo a guida “sovranista” e i suoi media di supporto hanno scelto invece la strada della colpevolizzazione generica, dei proclami fumosi e della fuga dalla responsabilità; anzi, il nostrano club degli amici del genocidio ha addirittura auspicato che fosse Israele a fare da castigamatti nei confronti di cittadini italiani.

La Meloni ha cercato, com’è suo costume, di buttare la questione in iperbole e caricatura, affermando che il nostro governo non avrebbe potuto dichiarare guerra ad Israele. In realtà il problema non è la mancata dichiarazione di guerra, bensì la mancata protesta diplomatica, dato che il nostro ministro degli Esteri si è limitato a elemosinare per i cittadini italiani sequestrati in acque internazionali da Israele un trattamento meno vessatorio. A parziale scusante per la Meloni e la sua corte dei miracoli, c’è da osservare che, sebbene la maggioranza delle navi della flottiglia battesse bandiera polacca, il governo polacco non ha tenuto un comportamento molto diverso dal nostro; eppure attualmente la Polonia è un paese che si distingue dagli altri per machismo e retorica nazionalistica.
Aleksandr Herzen diceva che il nichilismo non è il voler ridurre le cose a nulla, bensì riconoscere il nulla quando lo si incontra. Gli Stati non esistono come attori politico-istituzionali, e non sono neppure dei simulacri giuridici; semmai dei simulacri tout court, che fanno da alibi ad una faida tra bande criminali e cosche affaristiche. Gli Stati rimangono nozioni chimeriche, ma i regimi hanno pur sempre bisogno di una continuità materiale, perciò gli schemi di potere non possono riprodursi platonicamente come se discendessero da un iperuranio. Quando il biopotere si è presentato nella forma del trattamento sanitario obbligatorio di massa, la gran parte dell’opinione pubblica ha aderito entusiasticamente; ora che il biopotere si presenta invece nella forma esplicita del genocidio, esso viene rifiutato con sdegno persino da tanti squadristi del politicamente corretto. A fare da concreto filo di continuità tra le varie fasi del biopotere, c’è quindi il nucleo solido dell’oligarchia; di conseguenza il Mattarella che criminalizzava i renitenti al vaccino, adesso tratta gli attivisti umanitari come bambini sconsiderati. Oggi come in passato, a fornire il supporto mediatico a Mattarella non c’è soltanto il giornalismo servo, ma soprattutto il giornalismo padrone; quello dei Mentana e dei Vespa, che non sono dei semplici dipendenti, bensì dei diretti esponenti dell’oligarchia.
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FEDERALISTI ANARCHICI:
il gruppo ed il relativo bollettino di collegamento nazionale si é formato a Napoli nel 1978, nell'ambito di una esperienza anarco-sindacalista.
Successivamente si é evoluto nel senso di gruppo di discussione in una linea di demistificazione ideologica.
Aderisce alla Federazione Anarchica Italiana dal 1984.


13/10/2025 @ 17:31:53
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